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THE START(ER)
THE START(ER)
L’argomento qui trattato rientra nell’ambito della meccanica
automobilistica e più in particolare fa riferimento al sistema che permette l’avviamento
di un’automobile stradale (“street car”).
I metodi con i quali si può realizzare tale scopo si sono
evoluti nel corso del tempo, dal 1874 anno nel quale l’inventore americano
Harvey Fowler brevettò il proprio
sistema (meccanico)(vedi brevetto), azionato manualmente dal guidatore, attraverso il
quale un veicolo poteva mettersi in moto.
La diffusione di un tale strumento fu sicuramente aiutata dall'epoca
ricca di innovazioni in ambito tecnologico, l’epoca della Seconda Rivoluzione Industriale; negli ultimi decenni del 1800 e nei primi del 1900 la catena di
montaggio e la produzione in massa delle automobili hanno contribuito a rendere
invenzioni come questa molto diffuse e più popolari che negli anni precedenti.
Le pubblicità fatte dalle varie case automobilistiche inoltre, hanno
contribuito all’espansione e alla crescita del settore.
Negli anni successivi ci ha pensato l’innovazione elettrica,
portata avanti da grandi case automobilistiche e legate al settore meccanico, quali
Cadillac e Bosch ad esempio, a garantire il successo e la propagazione degli
impianti di avviamento. Essi garantivano a quest’epoca (parliamo del secondo
decennio del 1900 in avanti), una
maggiore sicurezza alla guida, poiché si poterono colmare le lacune progettuali
che aggiungevano un fattore di rischio nell’utilizzare manopole e leve.
Dal 1974 il brevetto di Fowler ha fatto molta strada, ma il
principio su cui si basava la sua invenzione è rimasto invariato: permettere al motore di un veicolo di potersi avviare e cominciare il proprio moto. Oggi è possibile
grazie a complessi e ingegnosi sistemi elettrici che permettono di convertire
energia elettrica fornita dalle batterie della macchina e trasferirla al
motore.
I sistemi di un tempo, sicuramente meno diffusi, erano
probabilmente molto più costosi, adesso invece, un dispositivo di questo tipo è
in dotazione a qualunque guidatore di un motociclo o automobile, proprio a
sottolineare quanto sia diventato un oggetto anche se non esposto agli occhi di
tutti, necessario, anzi fondamentale.
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